evento
martedì 7 Maggio 2013

Niente da vedere niente da nascondere


martedì 7 maggio, ore 18.00
Auditorium del MAXXI – ingresso libero

In occasione della mostra Alighiero Boetti a Roma, il MAXXI propone la proiezione del documentario Niente da vedere niente da nascondere, di Emidio Greco: una biografia particolarissima, un film-documento sull’opera dell’artista e amico Alighiero Boetti.

All’origine di Niente da vedere niente da nascondere c’è un’occasione propizia: la retrospettiva alla Kunsthalle di Basilea che nella primavera del 1978 documentava il percorso di Boetti dagli anni Sessanta in avanti, riunendo buona parte delle sue opere più importanti. Alternando riprese nelle sale del museo svizzero e nello studio dell’artista affacciato su Santa Maria in Trastevere a Roma, interviste, letture, musica e silenzi, il film si snoda con un adeguamento insieme ellittico e puntuale, con una sua elegante sobrietà e una straordinaria freschezza, del tutto privo com’è di quel compiacimento pedante o involontariamente comico che spesso accompagna i ritratti di artista e le visite d’atelier.

Introducono la proiezione Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI, Sebastiano Maffettone, Stefano Chiodi, Alessandro Greco.

Emidio Greco è stato regista e sceneggiatore che spicca nel panorama nazionale per lo stile sobrio e delicato. Dal 1966 al 1980 realizza per la RAI numerosi programmi culturali, documentari e inchieste. Autore di numerosi lungometraggi, debutta nel nel 1974 con “L’invenzione di Morel”, tratto dal romanzo di A. Bioy Casares. Il film partecipa al Festival di Cannes nella Quinzane des Réalisateurs. Del 1991 è “Una storia semplice”, dal romanzo di Leonardo Sciascia, che presentato in concorso alla Mostra di Venezia riceve il Leone d’oro per l’interpretazione di Gianmaria Volonté. Il suo ultimo film è del 2010, “Notizie degli scavi”, tratto dall’omonimo racconto di Franco Lucentini, presentato fuori concorso al Festival di Venezia, vince nel 2011 il Globo d’Oro per la miglior regia e sceneggiatura.

Un prodotto da Gisèle Oser, durata 60’, 16 mm colore. Luca Sossella editore